
Una villa decadente avvolta nella nebbia
Il soffio gelido del vento di montagna
Occhi sinistri che spiano senza essere visti
Piero Bianchi non è ben visto nel paese in cui vive. Sua moglie si è suicidata, lui ha fatto a lungo abuso di alcol, i compaesani lo considerano un assassino. E così, quando viene a sapere che a Villa Nebbia cercano un custode, si presenta per avere il lavoro. A riceverlo un avvocato, Emidio, ex marito di Ilde, la proprietaria della villa. Di lei si
occupa la nipote, Mariasole: le due donne sono le uniche a vivere nella grande casa. Piero non desidera altro che un po’ di tranquillità e quella residenza spettrale, costantemente avvolta dalla foschia, sembra fare proprio al caso suo. Una volta stabilitosi lì, però, la nebbia non smette di tormentarlo. E in quella nebbia ha sempre l’impressione che qualcuno lo osservi: sente strani ticchettii sui vetri e, soprattutto, comincia ad avere l’impressione che nella casa e nel giardino che la circonda si aggiri un’altra presenza, oltre a Mariasole e Ilde. Quando però la villa diventa teatro di inquietanti eventi, i sospetti di Piero si fanno più forti.
Possibile che si stia lasciando suggestionare dalle voci allarmanti che si rincorrono su quel luogo?
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Atmosfere noir e ambientazione vintage per questo nuovo e sorprendente romanzo dell’autore bolognese Roberto Carboni, qui al debutto sotto l’egida del prestigioso brand editoriale Newton Compton, dopo una lunga militanza presso la Fratelli Frilli Editori.
Un testo perturbante, che si legge d’un fiato e con i brividi lungo la schiena dall’inizio alla fine. Capitoli brevi, ritmo serrato, personaggi indimenticabili, stile che rasenta la perfezione: queste, in sintesi, le caratteristiche salienti de Il Giallo di Villa Nebbia.
Ma è’ l’ambientazione il vero capolavoro di questo libro che ci riporta negli anni ’70.
Il gelo dell’inverno che attanaglia le colline bolognesi si percepisce tangibilmente in ogni pagina. La nebbia che avvolge la villa fatiscente – Villa Nebbia, appunto- ti entra dentro e ti accompagna come un’ombra.
E su questo sfondo a tinte fosche, che non è affatto casuale e inerte rispetto alla trama, prendono vita le creature sinistre, dall’aspetto quasi ectoplasmico, che popolano Villa Nebbia e ne custodiscono i misteri.
Villa Nebbia è uno scrigno di enigmi grondanti di sangue: una lunga scia di delitti si allunga da questo luogo, come una maledizione che incombe su tutte le persone che gravitano nella sua orbita.
Sarà il malinconico protagonista Piero Bianchi, un uomo che sta pagando un conto salatissimo per gli sbagli del passato, a cercare di far luce sui segreti dell’inquietante famiglia Acquiterni, proprietaria della dimora in rovina, mentre compie il suo personale percorso di catarsi e espiazione. E a Piero, toccherà anche il compito di guidare il lettore nella storia, con la sua narrazione intimista e in prima persona.
Roberto Carboni ci ha sempre stupito con storie originali e affascinanti trovate narrative. In questo suo ultimo lavoro, completamente diverso dai precedenti, dimostra una grande maturità espressiva.
C’è una grande padronanza delle tecniche narrative dietro all’estrema scorrevolezza del testo, all’uso sapiente delle figure retoriche, alla naturalezza dei dialoghi.
La potenza evocativa del linguaggio è magistrale: questo è un romanzo che si legge con tutti i sensi, attraverso gli odori, i sapori, le immagini che riportano alla mente il costume degli anni ’70, i rumori e, soprattutto, alla sensazione di freddo. E la tensione, che rimane costante dall’inizio alla fine, amplifica tutto.
L’AUTORE
Roberto Carboni è nato a Bologna nel 1968 e vive nei pressi di Sasso Marconi.
Personaggio eclettico sotto molti punti di vista, prima di approdare alla scrittura e dell’insegnamento delle tecniche narrative, ha svolto diverse attività lavorative, tra cui, per ben diciassette anni, quella di tassista.
Forse è proprio grazie a questa professione, svolta in orari prevalentemente notturni, che è entrato in sintonia con l’anima Noir di Bologna, città protagonista di tutti i i suoi romanzi.
…E Bologna ha ricambiato la dedizione dell’autore tributandogli il premio più ambito nel 2015: il Nettuno d’Oro (premio assegnato all’artista più meritevole della città, e che in passato è stato conferito anche a Lucio Dalla e Carlo Lucarelli).
Tanti i premi vinti in carriera da Roberto Carboni : nel 2016 si aggiudica il premio speciale Fondazione Marconi Radio Days; nel 2017 con l’incensato “Dalla Morte in Poi” (F.lli Frilli Ed.) sbaraglia la concorrenza al Garfagnana in Giallo (sezione Romanzo Classic); nel 2018 con lo stesso romanzo si accaparra anche il premio Le Notti di Barliario del SalerNoir Festival.
Il giallo di Villa Nebbia è l’undicesimo romanzo pubblicato dall’autore, il primo pubblicato dalla Newton Compton.